Il tema degli open data è coinvolto in Progetto Semplice sotto vari aspetti.
Anzitutto, come è noto, il Progetto persegue le finalità dello sfruttamento del patrimonio informativo e della misurazione della governance della P.A. e, al fine di raggiungerli, applica tecniche di analisi semantica dei testi e metodologie economiche a documenti e dati pubblici. Fonte primaria da cui tali documenti e dati vengono attinti è il web – sito istituzionale dell’ente prescelto – ove la P.A. ha l’obbligo di pubblicare gli stessi in formato open data.
L’open data è, quindi, in primo luogo, fonte dell’analisi e degli scopi portati avanti dal Progetto.
Il tema rileva però anche in un altro senso – il più pregnante -: Semplice si propone infatti di pubblicare I contenuti della P.A., elaborati dalla propria piattaforma di intelligenza semantica, come open data e linked open data. L’attività è oggetto di un preciso task all’interno del Progetto (OO3, A3.3) e ne è responsabile l’azienda partner Seacom s.r.l..
Negli ultimi anni, infatti, è assai cresciuta l’attenzione verso gli O.D., sia da parte del legislatore (dal D.L. 83/2013 – art. 18 -, al Decreto Crescita 2, di modifica del C.A.D., fino al più recente Decreto Trasparenza), sia da parte degli stessi operatori pubblici, sempre più numerosi, oggi, a pubblicare i propri dati in formati che li rendano scaricabili ed utilizzabili gratuitamente da chiunque. Più scarse, invece, le esperienze italiane virtuose in tema di L.O.D. (tra le maggiormente significative: data.cnr.it – progetto di dati aperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche -, Regione Piemonte, Comune di Firenze, Camera dei Deputati).
Il tema del L.O.D. è stato però portato all’attenzione, negli ultimi tempi, dalle “Linee Guida per l’interoperabilità Semantica dei Linked Open Data”, elaborate dalla Commissione Coordinamento SPC e rese disponibili dall’Agenzia per l’Italia Digitale nel novembre del 2012, che incoraggiano le PP.AA. a mettere in rete i propri dati aperti in formato Linked.
Obiettivo ultimo di Progetto Semplice è pertanto quello di seguire la linea così tracciata, rendendo possibile all’Ente Locale la pubblicazione di dati/documenti tramite webservices non solo in formato aperto ma come informazioni autodescrittive ed interoperabili secondo tecniche di intelligenza semantica.
Il tema verrà affrontato in coerenza con l’approccio metodologico evidenziato dalle suddette Linee Guida e dall’European Interoperability Framework (EIF), in modo da rendere Semplice una piattaforma nativamente orientata verso i LOD.